19 Marzo 2024

“Se non fossi sicuro al mille per cento che si puo’ restituire l’Imu avrei mandato una lettera a nove milioni di persone che avendo in mano la lettera potrebbero
legittimamente farmi causa chiedendo a me la restituzione dei 4 miliardi pagati?”. Cosi’ Italia domanda Silvio Berlusconi replica alle accuse sull’invio della lettera e sulla promessa di restituire l’Imu. “Abbiamo dovuto mostrare in modo indiscutibile non solo che fosse possibile restituire l’Imu ma prendermi personalmente la responsabilita’ della restituzione” dell’imposta pagata.“Io credo che queste siano bugie, ho fatto telefonare a una decina di uffici postali – ha detto ancora il Cavaliere – e non si e’ visto nessuno, forse sono andati a chiedere informazioni. La lettera era chiarissima, l’ho scritta io e l’ho riletta una decina di volte”.

“Non c’e’ nessun dubbio che il premier che noi incaricheremo, se vinceremo le elezioni, sara’ Angelino Alfano” che e’ “un giovane bravissimo” ha ribadito il Cavaliere e ha confermato che nel caso lui fara’ il ministro dell’Economia.

“La scontentezza e il disgusto credo siano venuti da questo governo – spiega ancora il Cavaliere – e dagli scandali osceni di Lusi, Penati e Fiorito con uomini che sono arrivati a rubare i soldi degli italiani, poi la politica ha dato di se’ uno spettacolo tristissimo in televisione non sono piu’ riuscito a vedere le risse in tv, c’e’ La7 che ha dato questo spettacolo, come la Rai e Sky, l’unica e’ Mediaset che ha un solo spettacolo di questo tipo il lunedi’ sera, Quinta colonna, ma in modo diverso e io non avrei fatto neanche quello”.

Su un possibile accordo con la sinistra il cavaliere ribadisce: “Non credo ci sia la possibilita’ di una collaborazione con la sinistra perche’ i nostri programmi divergono, non vedo come si possa stare al governo insieme con programmi del tutto differenti. Non credo ci sara’ la possibilita’” di un governo di larghe intese “perche’ vinceremo
noi”.

Berlusconi poi attacca Monti. “Intanto faccio i complimenti di non trovarvi tutti addormentati dopo l’intervista di prima”, riferendosi alla appena conclusasi intervista di Mario Monti. Poi aggiunge: “quale Monti dei due e’ venuto qui? Ce ne sono due, uno che dopo che gli abbiamo votato la fiducia mi ha detto che avevamo governato
bene e un altro che mi ha dato del cialtrone, uno che ha detto che non avrebbe mai fatto politica e un altro che si e’ candidato con Fini e Casini. C’e’ uno sdoppiamento di
personalita’ impressionante”.

Silvio Berlusconi poi ribadisce l’accusa al governo Monti di aver acuito la lotta
all’evasione in modo “da generare paura” nei cittadini, dando anche “indicazioni precise ad Equitalia e i funzionari sono partiti lancia in resta con una forza, una violenza contro i contribuenti che hanno sentito davanti uno Stato nemico, questo si e’ moltiplicato con i blitz della Guardia di finanza e si e’ creata una atmosfera di paura culminata anche nel vincolo a non spendere in contanti piu’ di mille euro”.

Monti: andate a votare
Il Senatore durante il suo intervento a Italia Domanda torna ad appellarsi agli italiani percè si rechino alle urne:”Chiedo a tutti di votare, in particolare lo chiedo a tutte le donne. Ai giovani dico:cercate di informarvi, orientarvi e decidere. Esercitate la protesta, ma chiedetevi: ‘Dove porta la protesta?’. Noi siamo diversi dai partiti tradizionali. Servono le riforme, la serieta’ e la fiducia”.  Alla domanda se non fosse stato piu’ utile come riserva, Monti afferma: “Non credo, perche’ ho toccato con mano che esistono dei blocchi che tutelano gli interessi esistenti a scapito di quelli futuri degli italiani. Credo che la differenza principale sia avere delle forze in Parlamento che hanno voglia di fare queste riforme.

Noi dobbiamo dare fiducia e speranza, e per questo dovremmo ridurre i decibel delle
controversie, a parte il periodo elettorale” perche’ “abbiamo delle grosse repsonsabilita’ soprattutto verso i giovani”. Cosi’ il leader di Scelta Civica. “L’Italia ha un potenziale grandissimo” basti pensare al patrimonio artistico. Riforme, ha concluso, “che il sistema politico non fara’ perche’ e’ contro il suo interesse, per questo occorre che la societa’ civile anziche’ lamentarsi continuamente, entri di piu’ in campo e si rimbocchi le maniche”.

Dobbiamo andare verso la flexsecurity, per proteggere non il posto di lavoro, ma il
lavoratore. Contro questa impostazione ci sono forze frenanti nei due poli, specialmente in quello di sinistra” – ha detto Monti – “Il mercato del lavoro italiano non e’ all’altezza delle esigenze di un’economia che vuole essere competitiva. L’ultima
cosa che serve e’ un piano per il lavoro basato sulla spesa pubblica. Va riorganizzato il lavoro nell’ottica della produttivita’ – ha aggiunto Monti -, il governo ha favorito un
accordo tra le parti sociali su questo fronte. E il mercato del lavoro va reso piu’ flessibile, distribuendo meglio la protezione del lavoratore, che oggi e’ molto bassa, inesistente, per chi cerca un lavoro o lo ha perso”.

Dopo l’ ‘incidente’ su Angela Merkel il dialogo con Bersani potrebbe risultare piu’ difficile? “Non credo assolutamente che sia un problema anche perche’ Bersani
avra’ visto perche’ ho fatto questa dichiarazione”, cosi’ Mario Monti. Il leader di Scelta
Civica ha ripetuto di aver replicato a Silvio Berlusconi, e di sapere “benissimo che la cancelliera Merkel non interferisce nelle elezioni italiane”.

Poi rivolto a Grillo che minaccia un referendum sull’euro, il senatore risponde: “Ci pensi quattro volte prima di portarci su una strada molto pericolosa”.

Sui matrimoni gay, Monti precisa: “Vanno aumentati i diritti delle coppie gay, ma il matrimonio e’ una cosa diversa. Sulle adozioni sono prioritari i diritti dei figli”.

Bersani: non sottovaluto la destra
“Non sottovaluto la destra ma sono molto, molto fiducioso sulla vittoria”. Lo ha affermato Pier Luigi Bersani parlando in diretta a Italia Domanda.

“La differenza e’ che noi abbiamo fatto le primarie e abbiamo tre milioni e 200 mila notai ai quali dobbiamo rispondere”così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani  spiega che la sua coalizione restera’ unita. “Noi siamo una coalizione fatta davanti ai cittadini, gli altri dentro una stanza”, ha aggiunto.

Pier Luigi Bersani ha ribadito la sua apertura a un dialogo con i centristi, nonostante la chiusura di Mario Monti. “Noi abbiamo una proposta che rimane ferma e l’abbiamo sottoscritta con Vendola e Tabacci. Il centrosinistra chiede di avere il 51% ma si presentera’ aperto al dialogo”, ha detto il segretario del Pd. “Per fare cosa? Un
incontro per le riforme o qualcosa di piu’. Dipendera’ anche dal merito”, ha chiarito. “Anche io ho visto una certa propensione del professor Monti a trovare un sacco di difetti al Pd, cosa che non era accaduta prima.

Vediamo se queste cose sono il riflesso di una campagna elettorale, le campagne hanno una loro dinamica di la’ dalle intenzioni – ha sottolineato – non so se e’ da attribuire a una bagarre elettorale o nella testa del professor Monti ci sia altro. Da noi atteggiamenti faziosi non se ne vedranno poi ciascuno si prendera’ le sue responsabilita’”.

“Io non sono favorevole alle manovre perche’ di manovra in manovra ci stiamo avvitando in una spirale recessione-manovre e non se ne esce” spiega Bersani. “Cosi’ c’e’ il segno meno un po’ dappertutto”, ha chiarito. Al contrario “bisogna trovare un po’ di investimenti che possano partire subito, un grande piano di piccole opere”.

 

Fonte: http://www.rainews24.it

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