28 Aprile 2024

Recentemente, come un fulmine a ciel sereno, è emersa la proposta di Matteo Salvini di introdurre un condono edilizio per contribuire al finanziamento della prossima legge di Bilancio.

Questa iniziativa ha suscitato forti reazioni, con l’opposizione che ha espresso critiche aspre, mentre la maggioranza sembra reagire con cautela.

Ma cosa comporterebbe questa proposta lanciata dal vicepremier e quali irregolarità edilizie sarebbero suscettibili di sanatoria? Esaminiamo quanto trapelato finora analizzando le ultime notizie.

La Proposta di Condono Edilizio

La notizia del condono edilizio di Salvini è stata annunciata durante un intervento del vicepremier all’Assemblea di Confedilizia, riprendendo un’ipotesi di sanatoria che emerge periodicamente. Secondo il leader della Lega, l’obiettivo sarebbe trovare fondi per le casse dello Stato, affrontando centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno congestionando gli uffici tecnici dei comuni in Italia.

Salvini ha dichiarato: “Lo dico senza ipocrisia: ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità? Sì, e allora non sarebbe più saggio per quelle di piccola entità andare a sanare tutto quanto?”.

Cosa Potrebbe Comprendere il Condono Edilizio

Al momento, le specifiche del condono edilizio proposto da Salvini non sono chiare. Tuttavia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha suggerito che dovrebbe essere mirato a correggere piccole irregolarità e dovrebbe essere parte di una strategia più ampia di rigenerazione urbana, possibilmente con il sostegno dell’Unione Europea.

Secondo le informazioni più recenti, il condono potrebbe riguardare le “piccole irregolarità”, come errori di progettazione o realizzazione, finestre o balconi abusivi, o difformità estetiche di lieve entità, situazioni che spesso generano controversie. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta ancora di un’ipotesi.

Inoltre, le “tolleranze costruttive”, come definite nel Testo unico dell’edilizia, includono il mancato rispetto di parametri come altezza e cubatura delle unità immobiliari entro il limite del 2% del titolo abilitativo, così come irregolarità geometriche e modifiche alle finiture, sempre se di minima entità. Anche lo spostamento degli impianti e le opere interne rientrano in questa categoria. Va notato che queste non costituiscono attualmente violazioni edilizie.

Reazioni Contraddittorie

L’opposizione ha reagito con una presa di posizione netta, definendo la proposta di condono edilizio “criminogena”. I Verdi hanno annunciato proteste per ostacolarne l’approvazione, mentre il capogruppo del Pd in Senato, Francesco Boccia, ha criticato l’idea come “un’ennesima mossa di un governo disperato alla ricerca di risorse per la manovra”.

È emerso anche un dibattito sul presunto sostegno, in passato, da parte di Pd e M5S a una misura simile, secondo quanto sostenuto dalla Lega. Tuttavia, il consigliere regionale del Pd lombardo Matteo Piloni ha chiarito che la precedente proposta votata all’unanimità in Lombardia riguardava misure di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, non una sanatoria di piccoli abusi come quella proposta da Salvini.

In conclusione, la proposta di condono edilizio di Salvini ha suscitato un dibattito acceso, ma le specifiche dettagliate devono ancora essere definite.

Crediti: Foto di Thirdman

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *