Riforma del catasto 2015, il problema delle rendite sovrastimate
Dopo l’approvazione del decreto legislativo sulle commissioni censuarie il governo sta preparando il secondo decreto attuativo.
Dopo l’approvazione del decreto legislativo sulle commissioni censuarie il governo sta preparando il secondo decreto attuativo.
Sono state definite dall’Agenzia delle Entrate, col il provvedimento 39724/2013, tutte le procedure per l’interscambio dei dati relativi alle superficie immobiliari iscritte al catasto e corredate di planimetria, tra i comune e la stessa agenzia, illustrando tempi e modalità di interscambio dati ai fini dell’accertamento della Tares.
Cos’è il Catasto
Il Catasto rappresenta l’inventario dei beni immobili esistenti sulterritorio nazionale;
–è la base per le imposizioni fiscali;
– conserva le informazioni relative a:
L’accatastamento per nuova costruzione è il censimento del bene che il proprietario presenta presso il catasto ai fini di attribuire il valore fiscale al bene posseduto. Per determinare il valore il tecnico esegue una stima dei fabbricati limitrofi al fine di accertare quale tipo di classamento è più congruo, facendo riferimento a fabbricati con caratteristiche simili nella zona. Una volta registrato l’accatastamento per nuova costruzione il catasto ha tempo un anno per verificare i dati del classamento inseriti dal tecnico.
A Roma le aliquote IMU sono troppo alte e le rendite catastali ferme alle valutazioni degli Anni ’60. E’ quanto emerso dal Convegno “Tasse locali e sprechi nazionali: quale futuro per Roma Capitale e l’Italia”. L’incontro si è svolto venerdì scorso a Roma, presso la Sala Consiliare del Sesto Municipio. Presieduto da Italo Intino, Presidente del Centro Studi organizzativi del Prenestino e da sempre attento osservatore delle dinamiche socio-economiche del territorio, al dibattito hanno preso parte Bruno Astorre, Consigliere regionale del Partito Democratico, Alfredo Ferrari Vicepresidente della Commissione Bilancio di Roma Capitale, e Giammarco Palmieri, Presidente del Sesto Municipio.
Con il Provvedimento, l’Agenzia del Territorio e l’AGEA realizzano così un’importante attività di collaborazione per l’aggiornamento delle informazioni di reciproco interesse, al fine di fornire ai cittadini, ai professionisti e agli enti un servizio sempre più efficiente ed efficace.
L’Imu ha già portato una nuova forma di tassazione degli immobili più onerosa, rispetto all’Ici, specialmente per le proprietà diverse dalla prima casa. Ma la vera mazzata arriverà con la revisione del Catasto, necessaria per avvicinare gli attuali valori catastali degli immobili ai veri valori di mercato. Ecco in sintesi che cosa cambia.
La disciplina di riforma del catasto, contenute tra le misure della legge sulla delega fiscale, dovrà essere portata avanti dall’Agenzia del Territorio, che si avvarrà della collaborazione dei Comuni e dei tecnici professionisti tramite i rispettivi Ordini. L’unico elemento che sarà, invece, sicuramente sottratto alla potestà degli enti territoriali e degli Ordini professionali sarà quello relativo all’attribuzione delle rendite catastali.
Stop alla carta, l’Albania punta sul catasto digitale: migliaia di documenti di proprietà immobiliare (case, terreni agricoli e imprese) e i registri immobiliari saranno scansionati, catalogati e archiviati digitalmente, per costituire la base del primo Catasto Immobiliare nazionale, realizzato dall’Ufficio Centrale di Registrazione della Proprietà Immobiliare (IPRO) del Ministero della Giustizia albanese.