Buone notizie per chi sogna di acquistare la prima casa: il Governo ha confermato la proroga 2025 dei mutui under 36.
Una misura che, nata per sostenere i giovani alle prese con tassi in crescita e difficoltà di accesso al credito, viene estesa per un altro anno con condizioni rinnovate.
In questa guida spieghiamo come funziona la proroga, chi può beneficiarne e quali banche aderiscono.
Cosa prevede la proroga 2025
Il Decreto Milleproroghe 2025 ha esteso di un anno l’accesso al Fondo di Garanzia Prima Casa (Consap) per i giovani under 36, con ISEE non superiore a 40.000 euro.
Questo significa che chi stipula un mutuo nel corso del 2025 potrà ancora contare su una garanzia statale dell’80% del capitale, riducendo così il rischio per la banca e facilitando l’approvazione del finanziamento.
Requisiti per accedere al bonus
Per usufruire della proroga, occorre rispettare alcune condizioni:
- Età inferiore a 36 anni (non compiuti al momento del rogito);
- ISEE fino a 40.000 euro;
- Mutuo per acquisto prima casa (no seconde case o immobili di lusso, categorie A1, A8, A9 escluse);
- Residenza o impegno a stabilirla entro 18 mesi nell’immobile acquistato.
La misura vale per mutui stipulati fino al 31 dicembre 2025 e gestiti attraverso il portale Consap.
Come funziona la garanzia statale
Il Fondo di Garanzia Prima Casa, gestito da Consap, copre fino all’80% del capitale residuo, permettendo:
- tassi più bassi (in alcuni casi agevolati rispetto ai mutui standard);
- minori garanzie richieste (niente ipoteche aggiuntive o fideiussioni familiari);
- maggiore probabilità di approvazione del mutuo.
Per presentare la domanda, ci si può rivolgere direttamente alla propria banca aderente o a un consulente del credito.
Elenco ufficiale aggiornato delle banche aderenti disponibile su: www.consap.it/fondo-prima-casa
Novità rispetto al 2024
Rispetto alla precedente versione del bonus:
- restano i limiti ISEE a 40.000 euro,
- confermata la garanzia all’80%,
- non sono state reintrodotte le esenzioni imposte di registro e catastali (che restano valide solo per chi ha già beneficiato dell’agevolazione entro il 31/12/2023).
Il 2025, dunque, segna una fase di continuità, ma con focus sulla stabilità dei tassi e sull’allargamento delle convenzioni bancarie.
Esempio pratico
Immaginiamo Giulia, 30 anni, lavoratrice con ISEE di 32.000 €.
Vuole acquistare un appartamento da 180.000 € a Bologna.
Grazie alla garanzia Consap, la banca le concede un mutuo coprendo l’80% del prezzo, riducendo il rischio e migliorando il tasso d’interesse applicato.
Senza il Fondo, probabilmente avrebbe dovuto fornire garanzie aggiuntive o accettare condizioni meno favorevoli.
Mutui e mercato immobiliare
Il prolungamento del bonus under 36 arriva in un momento di stabilizzazione dei tassi e di leggera ripresa del mercato.
Secondo i principali osservatori, il 2025 potrebbe segnare un ritorno alla normalità dopo il rialzo dei tassi BCE del biennio precedente.
Ne abbiamo parlato anche nel nostro approfondimento su Prezzi delle case nel 2025: cosa aspettarsi in Italia
Consigli pratici per chi vuole approfittarne
- Verifica il tuo ISEE aggiornato 2025: è il primo requisito per l’ammissione.
- Richiedi più preventivi: confronta tassi fissi e variabili presso diverse banche aderenti.
- Controlla la tempistica: la domanda al Fondo Consap va presentata prima del rogito.
- Valuta il supporto di un consulente creditizio se non hai esperienza nella contrattazione bancaria.
Anche la Checklist errori agenzia immobiliare può essere utile per evitare intoppi burocratici nella trattativa di compravendita.
| Parametro | Valore 2025 | Note |
|---|---|---|
| Età massima | 35 anni (non compiuti al rogito) | Requisito fondamentale |
| ISEE massimo | 40.000 € | Calcolato con DSU 2025 |
| Garanzia statale | 80% del capitale residuo | Gestita da Consap |
| Durata agevolazione | Fino al 31 dicembre 2025 | Proroga ufficiale Decreto Milleproroghe |
Il bonus mutui under 36 resta uno degli strumenti più efficaci per aiutare i giovani nell’acquisto della prima casa.
La proroga 2025 dà respiro a una generazione che rischiava di restare esclusa dal mercato immobiliare, schiacciata tra affitti alti e tassi variabili.
Non è la soluzione a tutti i problemi, ma è un segnale di continuità che, unito alla stabilità dei tassi, potrebbe rilanciare la fiducia dei giovani acquirenti.
