26 Aprile 2024

Bollette della luce, dell’acqua e del gas più pesanti. Non perché più salate ma – stavolta – in senso materiale: nella buste in arrivo in questi giorni ci sono un paio di paginette che si sono trasformate nel calvario di tanti cittadini, soprattutto anziani.

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Come quelli (tanti) che in questi giorni  si sono presentati al “punto Gaia” di Carrara. Tutti alle prese con la richiesta del fisco di indicare i dati catastali della propria abitazione, e con la necessità di evitare pesanti sanzioni. Per carità, l’intento dell’Agenzia delle entrate (alla quale le società di servizi “girano” i dati) è lodevole: stanare chi affitta in nero. Il problema è che il sistema adottato (stabilito già nella finanziaria del 2005) è ricaduto per intero sulle spalle dei cittadini. Che devono, innanzitutto, trovare il modo di procurarsi i dati catastali della propria abitazione. In caso di proprietari, possono trovare questi dati sulle cartelle Ici. O, in alternativa, rivolgersi a un geometra.
Nel caso sia un affittuario, invece, la strada è quello di chiedere i dati al padrone di casa. Il passo successivo è quello della compilazione. Come si saranno resi conto gli utenti di Gaia che hanno ricevuto il questionario in questi giorni, può essere un compito non facilissimo, soprattutto per chi non è abituato alle “trappole” della burocrazia. Infine, bisogna restituire il tutto spedendolo per posta (ancora una volta spendendo) alla società di servizi oppure consegnandola a mano.  Un “compito” che conviene svolgere con attenzione, visto che le sanzioni nelle quali si può incorrere sono pesanti: dal 103 a 2.065 euro in caso si ometta di comunicare i dati o, semplicemente, si comunichino in maniera non corretta. In sostanza, ogni società indica all’Agenzia delle entrate i nominativi di chi non ha restituito il questionario: quest’ultima, poi, emetterà un accertamento (e solo uno) per chi non ha comunicato i dati della propria abitazione. Poca la chiarezza anche sulle scadenze.

Fonte: Il Tirreno 

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3 thoughts on “Dati Catastali richiesti da Gaia

  1. A mio padre è arrivato questo famoso questionario. Mi chiedo: ma per comminare sanzioni in caso di mancata restituzione opportunamente compilata nei tempi previsti, non dovrebbero assicurarsi quantomeno che sia stata ricevuta? per esempio mandando il questionario tramite raccomandata con ricevuta di ritorno?. Grazie a chi dara’ lumi.

  2. Concordo in pieno il tuo pensiero. Dal mio punto di vista difficilmente potranno sanzionare l’utente che non ha restituito il questionario o che erroneamente lo ha compilato. Bisognerebbe avere un parere di un legale!

  3. Se puo’ aiutare questa mattina ho chiamato GAIA al numero verde fornito sul modulo di autocertificazione. L’incerta operatrice mi ha confermato che compilando on line la sezione “DATI CATASTALI” si possono eveitare le code allo sportello (che stanno diventando incredibilmente lunghe).
    Stefano

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