11 Ottobre 2024

Il mercato immobiliare può essere visto come una curva sinusoidale: per fare un esempio, come la rappresentazione grafica della corrente alternata. Infatti, dopo un periodo in cui i valori immobiliari si sono vertiginosamente alzati (tra il 1998 ed il 2007), ora lentamente la curva delle quotazioni inizia a decrescere.


Ma come si rapportano le famiglie italiane all’andamento del ciclo immobiliare? Lo spiega un’indagine di Tecnoborsa che rileva come, secondo gli ultimi dati dell’Agenzia del Territorio, le compravendite nel 2008 registrano un decremento sul 2006 del 4,6% per il solo settore residenziale, cioè quello che appunto riguarda più da vicino le famiglie italiane.Se si compra lo si fa quasi esclusivamente per necessità, cioè per acquistare una abitazione in cui vivere: solamente l’11,8% degli italiani ha acquistato una seconda casa (o casa vacanza) ed il 5,9% lo ha fatto per investimento.
Le maggiori preoccupazioni per i nostri connazionali riguardano, giustamente, il prezzo dell’immobile (67,3%), il comfort e qualità delle finiture (38,5%), le dimensioni idonee alle esigenze della famiglia (34,3%), la vicinanza al posto di lavoro (30,8%), la vicinanza ai trasporti pubblici (28,8%), l’ubicazione in zona centrale (25%), la tranquillità/silenzio (25%) e la vicinanza di aree verdi (23,1%).
Curioso ma allo stesso tempo allarmante il fatto che le famiglie badano molto di più al prezzo, facendosi “andar bene” anche soluzioni che non le soddisfano pienamente: se nel 2008 il 70% di coloro che hanno acquistato casa continua ad essere soddisfatto del bene, c’è un notevole calo rispetto alle indagini precedenti, dove la quota raggiungeva il 90%.
Spostando lo sguardo sull’offerta, l’indagine di Tecnoborsa sottolinea che l’1,6% delle famiglie ha venduto casa nel biennio 2006-2007, percentuale inferiore di 1,3 punti a quelle rilevate nelle due indagini nazionali precedenti.
Un dato che rispecchia le note difficoltà economiche in cui navigano molti italiani, visto che rispetto al 2006 è aumentata del 26,5% la percentuale di coloro “costretti” a vendere immobili per reperire liquidità.
Analizzando il mercato delle locazioni emerge che il 4,8% delle famiglie italiane ha preso in affitto un’abitazione negli ultimi due anni, il che rappresenta un valore leggermente più elevato rispetto agli anni passati, mentre l’offerta è stata solo del 2,8%, valore inferiore a quello rilevato in passato.
Concludendo si può affermare che nel biennio 2008-2009 solo il 5% degli abitanti del Bel Paese intende acquistare un immobile.

Fonte:Donnageometra

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