27 Luglio 2024

Come trovare appartamenti a Bologna con un buon rapporto qualità/prezzo? Bologna non è particolarmente economica; ha una rilevanza storica e di posizione: è sede di una delle più antiche università d’Europa, ha uno dei centri fieristici più importanti e si trova nel crocevia di un nodo ferroviario e autostradale di grande rilievo.

Consideriamo anzitutto i fattori generali che incidono sulla valutazione di una casa:

  • Il prezzo dipende dalla domanda/ offerta e dall’economia del paese.
  • La zona: il centro è più caro ma anche il prestigio del quartiere fa la sua parte, compresa via e posizione dell’immobile.
  • Età e stato di manutenzione dello stabile
  • Aspetto e pregio, non solo della casa, ma anche delle parti comuni dell’edificio (scale, ascensore, portierato).
  • Il piano e la luminosità
  • Aree verdi e ridotto inquinamento acustico.
  • Vicinanza ai mezzi pubblici e presenza di parcheggio

Negli ultimi 5 anni i prezzi per gli appartamenti a Bologna sono calati, soprattutto per le zone semicentrali e periferiche; sono rimasti invece più o meno inalterati i costi per le aree centrali. Come conseguenza, c’è oggi un forte divario tra i prezzi del centro storico e delle zone collinari, che si aggirano sui 6.000 Euro m/q, e i costi delle periferie come Barca, la Bolognina, Borgo Panigale e Corticella (dai 2.000 ai 3700 m/q).
Ci sono poi quartieri intermedi come Saragozza e Santo Stefano. Sul prezzo incidono anche problemi di degrado o di ordine pubblico in zone che per ubicazione costerebbero molto di più, come, ad esempio, la zona universitaria.

Va considerata anche l’evoluzione fisiologica dei quartieri e l’oscillazione dei prezzi in relazione agli interventi urbanistici o a progetti ex novo come gli insediamenti universitari di Navile e Bertalia. Stesso discorso per gli interventi di viabilità come il progetto della Metrotranvia tra il Quartiere fieristico e la Stazione centrale FS, il centro storico, l’Ospedale Maggiore e Borgo Panigale.
Una mappa dei quartieri per trovare appartamenti a Bologna

  • Borgo Panigale
    Zona pianeggiante compresa tra la via Emilia e il fiume Reno, è situata all’estrema periferia ovest.
    + aree verdi
    + vicinanza alle principali vie di scorrimento
    – molto periferica
  • Navile
    Uno dei quartieri più estesi e popolosi
    + multietnico
    + iniziative di quartiere
    – le zone d’insediamento recente risultano isolate rispetto al resto del quartiere
  • San Donato
    Grande quartiere nella periferia nord
    + aree verdi
    + ampio
    – periferico
  • San Vitale
    Si trova in zona est, è un quartiere piccolo e ben servito.
    + aree verdi
    + servizi
    + iniziative di quartiere
  • Savena
    Zona residenziale sud-orientale
    + aree verdi
    + tranquillità
  • Santo Stefano
    Quartiere di importanza storico artistica
    + aree verdi e collinari
    + aree artistiche
  • Saragozza
    Zona sud ovest, si estende dal centro storico fino al comune Casalecchio di Reno ed è attraversato dal fiume Reno.
    + aree verdi
    + aree artistiche
  • Reno
    Sorge sulla riva destra del fiume Reno, densamente popolato dagli anni 60 per la presenza di fabbriche.
    + aree verdi
    + infrastrutture comuni
  • Porto
    È il centro storico, antico accesso al Porto Naviglio
    + posizione centrale
    + aree artistiche

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1 thought on “Comprare casa a Bologna

  1. Mi chiedo quanto conti la zona in cui si colloca l’immobile rispetto alle condizioni di un appartamento e del palazzo. Prendiamo un appartmenti di circa 98 mq completamente da ristrutturare in Costa Saragozza, bellissima zona, ma in palazzina anni 50 in cattive condizioni (il tetto non ha la guaina, alcuni coppi sono spostati, i terrazzi vanno rifatti, l’intonaco esterno è da rifare). Prezzo: 290000 con garage (che al massimo può ospitare un’utilitaria)… alla luce dei lavori di ristrutturazione (la palazzina ha 3 unità abitative, non c’è condominio, ok…ma le spese di ristrutturazione vanno divise in 3!), 290000 non è troppo? Tra l’altro l’agenzia che l’ha in esclusiva, situata in zona, che chiede il 3% e vanta un proiflo di “etica e fiducia” (riportato anche sul logo), merita secondo lei una percentuale così alta avendo taciuto sulle condizioni del tetto (se non erro senza guaina ic’è il rischio che piova dentro) e avendo mostrato PER BEN DUE VOLTE a potenziali acquirenti una cantina diversa da quella di proprietà dell’appartamento? Ritengo che vadano considerate anche queste spese nell’insieme dei costi. Un calcolo a tavolino mi dice che alla fine la spesa non è 290000, ma 400000.

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