19 Marzo 2024

L’attuale continuo ribasso del settore immobiliare – e per certi versi dell’economia generale – è aggravato dalla mancanza di domanda e offerta di credito; le banche sono ancora dubbiose a concedere prestiti mentre la fiducia dei consumatori è debole. Questa settimana vengono pubblicati due dati importanti che serviranno a chiarire le più recenti condizioni del prestito. Martedì 25 settembre usciranno i dati della BBA relativi alle statistiche del prestito di agosto, che indicheranno il prestito al settore immobiliare e al settore delle costruzioni e le approvazioni per l’acquisto di immobili.

I dati di luglio della BBA indicano che il prestito al settore delle costruzioni si è moderatamente risollevato di 18 milioni di sterline rispetto al mese precedente, ma questo non è bastato a controbilanciare l’ingente calo di 993 milioni di sterline del mese di giugno, quando le difficili condizioni climatiche hanno depresso ulteriormente la debole industria immobiliare.

Le nuove costruzioni di case sono scese del 9,6% nel secondo trimestre e le approvazioni dei mutui sono ancora basse. Anche se sono aumentate di circa il 10% a luglio non hanno comunque recuperato il calo del 14% del mese precedente. Negli ultimi sei mesi il prestito al settore privato è sceso in media di 143 milioni di sterline ogni mese.
La Bank of England (BoE) pubblicherà la Relazione sulle Condizioni del Credito del terzo trimestre mercoledì 26 settembre per fornire una valutazione sull’attuale outlook del prestito. Nel secondo trimestre, la Relazione suggeriva che la disponibilità di credito per l’acquisto di case era rimasta invariata ma si prevedeva una forte stretta delle condizioni del prestito. I prestatori invece indicavano che il credito disponibile al settore immobiliare commerciale era sceso leggermente e che poteva rimanere invariato nel terzo trimestre.

Il motivo principale del cambiamento della disponibilità di prestito secondo i prestatori riguarda la stretta delle condizioni del prestito al settore della distribuzione all’ingrosso. Dato che l’attività è deteriorata leggermente negli ultimi mesi, RICS prevede che la Relazione del terzo trimestre indicherà un calo della fiducia tra i prestatori e le aspettative per il quarto trimestre saranno un po’ più pessimistiche.

Fonte: casaxp.it

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