19 Marzo 2024

Trentamila contratti di collaborazione a rischio in tutt’ Italia

Fiaip si attiverà con tutte le sue forze per respingere le pretese dell’Enasarco che vuole assoggettare alla propria contribuzione gli agenti immobiliari.

La legge professionale che regola il settore è vigente dal 1989, ed è quantomai sospetto che solo oggi, dopo 24 anni, la Fondazione Enasarco voglia pretendere di assoggettare gli agenti immobiliari alla contribuzione previdenziale verso l’ente.

Dopo le voci relative a supposti  problemi finanziari dell’Ente e dopo le varie   interrogazioni parlamentari che chiedono conto dello stato di salute dell’Enasarco, Fiaip si dice preoccupata per l’attività ispettiva che l’ente sta promuovendo all’interno delle agenzie immobiliari Italiane.

Il Centro Studi della Fiaip ha calcolato che il totale nazionale della contribuzione Enasarco a carico delle agenzie immobiliari e dei loro collaboratori si aggirerebbe sui 350 milioni di Euro.  Questa somma andrebbe poi assommata alla contribuzione Inps e alla gestione separata per coloro che esercitano l’attività in qualità di amministratori di società di capitali.

Fiaip metterà in campo tutte le sue forze per evitare che gli agenti immobiliari italiani subiscano una vessazione che potrebbe minare alla base tutto il sistema delle agenzie immobiliari in Italia, provocando peraltro l’allontanamento dal mondo del lavoro di almeno 30.000 agenti immobiliari che non potrebbero più esercitare la loro attività.

“Gli agenti Immobiliari Fiaip  – ha sottolineato Paolo Righi, Presidente nazionale Fiaip  – si mobiliteranno in massa per evitare che si compia l’ennesimo abuso a  danno della categoria”.

 

Roma, 7 giugno 2013

Fonte: Ufficio Stampa

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