7 Dicembre 2024

Complessivamente le banche europee hanno registrato perdite o svalutazioni di asset per circa 170 miliardi di dollari a fronte di un ‘buco’ totale globale di oltre 500 miliardi di dollari. Nell’eurozona la perdita ammonta a oltre cento miliardi di euro.

cassaforte

Il calcolo appare nel rapporto previsionale intermedio della Commissione europea reso noto oggi. Secondo la Commissione Ue, tuttavia, nell’eurozona e nella Ue, prese nel loro insieme, non c’e’ un “credit crunch”. “L’impatto della restrizione degli standard di prestito e’ stata molto graduale”, e’ scritto nel rapporto di previsione intermedia. Nel rapporto comunitario si segnala come i prestiti bancari al settore privato nell’Eurozona stiano rallentando, dal 10,7% annuo in aprile al 9,4% in luglio. Il rallentamento dei prestiti alle famiglie, che e’ cominciato prima dell’inizio della turbolenza finanziaria l’anno scorso, “e’ stato il fattore piu’ importante di questa decelerazione”. La caduta dei prezzi delle case e la domanda ridotta degli investitori per titoli garantiti da collaterali hanno condotto le banche a ridurre le loro esposizioni nel mercato dei mutui.
Fonte: Radiocor – Demanio.re

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