6 Dicembre 2024

La crisi dei mutui e le sue ripercussioni sul settore edile non stanno rallentando i lavori per la realizzazione di ‘Moscow City’, la cittadella finanziaria della capitale russa che sara’ ultimata nel 2011 e accogliera’ al suo interno il grattacielo piu’ alto d’Europa, promettendo di essere molto di piu’ di un semplice centro d’affari.

Ma il momento non felice per il settore immobiliare russo traspare dalle parole, aspre e a volte ingiuriose, che qualche giorno fa i lettori hanno usato per criticare la lettera aperta ai mass media con cui Serghei Polonski, proprietario della Mirax Group – societa’ incaricata della costruzione della City -, ha chiesto ai giornalisti di essere ”piu’ cauti nel descrivere la crisi dell’edilizia”. Ben visibile da lontano come un’esplosione di grattacieli, ‘Moscow City’ sara’ una vera e propria citta’ nella citta’: si calcola infatti che ospitera’ ogni giorno dalle 350.000 alle 500.000 persone e non chiudera’ mai i battenti, offrendo, sia di giorno che di notte, ogni tipo di divertimenti, svaghi e servizi ai suoi facoltosi visitatori e ai ricchi residenti. Al suo interno sorgeranno uffici, lussuosi appartamenti, hotel a cinque stelle, ristoranti panoramici, giardini pensili, centri di benessere, shopping center, cinema multisala e teatri, nonche’ la piscina piu’ in alto d’Europa.

Si tratta del maggiore ”investimento nel mattone” del Vecchio continente, con un pool di finanziatori, progettisti e architetti dove brilla l’assenza italiana: diversi miliardi di dollari per far nascere ex novo su un’area di circa 60 ettari, tre milioni di metri quadri di modernissimi edifici che sono un tripudio di vetro e metallo. Il cuore del nuovo quartiere sara’ la Torre della Federazione progettata dal tedesco Peter Schweger e dal russo Serghei Tcioban: un maestoso edificio costituito da due parallelepipedi triangolari da 422.000 metri quadrati che sembrano due vele issate sulla guglia cilindrica che li unisce. Il primo, ultimato gia’ da piu’ di un anno, e’ alto 242 metri (62 piani), mentre l’altro, di 356 metri (93 piani), sara’ il grattacielo piu’ alto d’Europa, anche senza tener conto della punta della guglia (448 metri).

‘Moscow City’ e’ comunque solo l’ultima frontiera di uno sviluppo urbano forse senza precedenti in Europa: si calcola che dal 1991 al 2007 nella capitale russa siano sorti 55 milioni di metri quadrati di nuove costruzioni che, con le loro forme moderne, si stagliano eleganti e in netta contrapposizione con i vecchi, e spesso cadenti, edifici dell’epoca sovietica. Nel futuro centro finanziario di Mosca ad essere altissimi non sono solo i grattacieli ma anche i prezzi, che oscillano tra i 10.000 dollari al metro quadrato per gli uffici ai 20.000 per gli appartamenti. Questo dato, unito al recente calo della domanda, sta creando non pochi grattacapi a chi ha investito nella City: tre top manager della Mirax Group sono stati licenziati nei giorni scorsi, mentre il 10 ottobre l’amministratore delegato, Aleksei Kunitsin, si e’ dimesso perche’ contrario alla decisione aziendale di sospendere i licenziamenti.

Fonte:Demanio.re

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