26 Aprile 2024

Da oggi e’ disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio il volume sulle statistiche catastali relativo al 2008. E’ questa la terza edizione della pubblicazione attinente lo stock dei fabbricati, cosi’ come censito nella banca dati del catasto urbano aggiornato al 31 dicembre 2008.
agenzia_territorio1-500x161
Si tratta di informazioni che riguardano un totale di oltre 64 milioni di unita’ immobiliari e delle quali si forniscono: la numerosita’ dello stock, la sua consistenza fisica (vani, superfici o volumi a secondo delle categorie tipologiche) e la correlata base imponibile fiscale determinata dal Catasto (la rendita catastale). Si e’ inoltre calcolato per ogni tipologia il VIP (Valore Imponibile Potenziale) ai fini Ici: il VIP (euro) e’ calcolato in base ai criteri normativi che stabiliscono le modalita’ di determinazione della base imponibile dell’Ici. Il VIP ai fini Ici e’ stato ancora calcolato continuando a tenere conto del totale delle unita’ immobiliari residenziali presenti nelle province, senza distinzione fra abitazione principale e non, poiche’ negli archivi catastali non esiste tale informazione e quindi non e’ possibile conoscere numero e rendita delle abitazioni principali. Per il gruppo di tipologie residenziali si e’, inoltre, calcolata la superficie delle unita’ immobiliari, utilizzando i criteri contenuti nel Dpr 138/98. Fra i dati si evince che lo stock complessivo ammonta a 64,3 milioni di unita’, di cui piu’ del 49% sono abitazioni (gruppo A). E’, complessivamente, concentrato nelle regioni del Nord, 50% circa. La variazione di stock complessivo rispetto al 2007 vede un aumento del 2,8% di unita’ immobiliari a livello nazionale. Le variazioni intervenute nella numerosita’ dello stock riguardano non solo gli accatastamenti di nuove unita’ immobiliari od i frazionamenti, ma tutti i movimenti registrati dagli uffici, come, ad esempio, riclassificazioni di unita’ immobiliari operate di concerto con i comuni interessati, l’attribuzione di rendita ad unita’ appartenenti ai gruppi D e E non correttamente censiti, la diminuzione delle UIU da accertare ecc.

Nel 2008 per il settore residenziale si evidenzia il calo delle categorie A4-Abitazioni popolari (- 15.010 unita’) e A5-Abitazioni ultrapopolari (- 42.264 unita’) derivante in particolare dall’attuazione dell’art. 1, comma 336 Legge 311/2004 e la riduzione della categoria A6-Abitazioni rurali (-33.142 unita’) a seguito dell’applicazione dell’art. 2 comma 36 DL 262/2006.

Le suddette normative hanno comportato la variazione della classificazione di tali unita’ in categorie catastali di maggior pregio quali A2 (abitazioni civili) ed A3 (abitazioni economiche). Il VIP complessivo ammonta a 2.648 miliardi, di cui il 59,91% circa e’ relativo alle abitazioni, mentre il 17,65% e’ relativo al gruppo D (immobili speciali destinati in prevalenza alle attivita’ produttive). E’ sempre nel Nord che si concentra piu’ del 50% del VIP complessivo.

Comunicato Stampa

Fonte: Ufficio Stampa Agenzia del Territorio

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *