19 Marzo 2024

Il mercato immobiliare è in crisi e se non ridono gli imprenditori edili, altrettanto, purtroppo, sono costretti a fare i titolari delle agenzie immobiliari. Eppure, tra tanti lamenti e anche qualche chiusura, c’è chi, al contrario, la crisi la affronta con il vento in poppa convinto che, proprio quando la situazione è difficile, è necessario fare affidamento su quelle risorse che ognuno deve trovare nel proprio lavoro e in se stesso. E’ il caso di Paola Mondello, piemontese doc, ma trapiantata a Lucca e, da oltre dieci anni, in RE/MAX, uno dei gruppi immobiliari più famosi e che, caso pressoché unico, ha aperto una propria filiale anche in Cina. A Lucca, in piazzetta dell’Arancio, c’è la sua nuova agenzia, la RE/MAX-Viva dove lei lavora con le sue collaboratrici. Quattro, se non sbagliamo e, per di più, tutte donne. Solo un caso o una scelta precisa?

Nessuna scelta precisa, anche se credo che le donne, in questo settore, abbiano una marcia in più. Del resto non stiamo parlando di una cosa qualunque, ma della cosa più intima e cara agli italiani, ossia la casa e, per questo, la donna ha, a mio avviso, maggiore sensibilità. Noi lavoriamo in team, ognuna di noi è indipendente, ma, allo stesso tempo, è come se lavorassimo tutte insieme.

In tempi di crisi come questi forse aprire una agenzia immobiliare non è, proprio, il massimo?

Vero, ma se hai passione non è che puoi abbandonare il tuo lavoro così facilmente perché c’è crisi. Anzi, proprio le difficoltà ti spingono a rimetterti in gioco e a lavorare ancora di più per far fronte alle difficoltà. Poi, se non ti rinnovi, finisci per invecchiare.

E ha trovato gente disponibile?

Sì, gente che, come me, ci crede e, insieme, cerchiamo di capire che cosa vuole il cliente. Io non voglio far vedere case, ma trovare la casa giusta per il mio cliente e che sia in affitto o in vendita non importa.

Da chi è composto il suo staff?

Da Barbara Guerrini, Laura Giorgetti, Roberta Di Pasquale e Valentina Moriconi.

Il 20 e 21 ottobre lanciate una iniziativa singolare.

Vero, si tratta dell’Open House, ossia un sistema innovativo, molto utilizzato in America, che si sta diffondendo anche in Europa e anche in Italia. In sostanza, coloro che decidono di ‘aprire la casa’ ai potenziali acquirenti, lo fanno in un unico appuntamento, in un giorno da definire, evitando, così, di fissare singoli appuntamenti per ogni visitatore. Tutta la visita ‘collettiva’ si svolge sotto la supervisione di un consulente immobiliare RE/MAX incaricato e supportato da colleghi.

Fonte: lagazzettadilucca.it

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