Evidentemente questa crisi è così radicata nel popolo italiano che si stanno cambiando le abitudini anche nei confronti di quel bene che da sempre per i nostri concittadini è stato sinonimo di sicurezza e rifugio dei risparmi, la casa.
Il mercato immobiliare sta vedendo diversi cambiamenti nell’ambito della gestione degli immobili che la congiuntura economica porta con sè, a partire dalla ritrovata consuetudine di sub affittare una stanza per avere un maggiore reddito disponibile, magari quella del figlio che è uscito dal nucleo famigliare, fino a giungere all’ultima delle soluzioni, che proprio ieri sera alla trasmissione Ballarò veniva illustrata, si tratta della nuda proprietà a tempo determinato, o sarebbe meglio dire l’usufrutto a scadenza.